La vicenda vede indagati l'amministratore delegato di Buongiorno Vitaminic Spa e il responsabile della gestione dei dati, per l'accusa di aver inviato 180.000 email di spam ad indirizzi di cui non avevano avuto autorizzazione, prelevandoli da una newsletter del sito "Fuorissimo", senza consenso da parte dei proprietari.
Leggi 180mila email di spam, chiesti 9 mesi di carcere