Apparentemente una ribellione interna al gruppo, alla Google dei servizi gratuiti con milioni di utenti iscritti, in realtà una promozione interna di quel "don't be evil" che le ultime vicende nel mondo di Mountain View hanno un po' messo in ombra. Nasce così il Fronte per la Liberazione dei Dati, un gruppo interno alla compagnia che da tempo lavora per rendere chiari i principi e i diritti degli utenti che aderiscono a servizi online nei quali rimpongono informazioni e dati privati.
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