La vendita di Russia.com è l'ennesima conferma del valore del nome del singolo nome a dominio, interpretato come possibilità di sviluppo di grandi business e attività online, consentendo un risparmio nelle iniziative pubblicitarie proprio grazie all'uso di un url facilmente ricordabile dagli utenti.
Gli 1.5 milioni di dollari sborsati da un acquirente ancora ignoto, che ha pagato la somma a NewMedia Holdings e Paley Media, le due compagnie che da oltre 5 anni monetizzano gli 8000 visitatori unici giornalieri con la pubblicazioni di annunci Google AdSense.
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