Simonetta 10 Report post Posted December 3, 2006 Prima domanda: Velocità Cosa cambia a livello di velocità, nel caso in cui l'utenza sia italiana? E' più veloce un sito i quali server risiedono in Italia o uno i cui server sono negli USA? Qual'è la migliore posizione geografica per il server sul quale risiederà il mio sito insomma? ^^ Seconda domanda: Permessività E cosa cambia a livello di "permissività"? Nel senso di eventuali problemi con la legge.. a quanto ho letto se un forum ha un server in Italia è più facile che possa avere problemi nel caso in cui qualche utente posti certi contenuti (su punto-informatico lessi qualche giorno fa il caso dei forum dell'aduc..). E' vero? Un server negli USA è più sicuro di un server in Italia? E che mi dite dei server in Germania e in Olanda? Mi sembra che un famoso sito "estremo" che ora non ricordo si spostò in una di queste due (o da quelle parti insomma) proprio perchè un server lì è più "permissivo". Share this post Link to post Share on other sites
Alex 29 Report post Posted December 3, 2006 Prima risposta: in teoria più è vicino il server più è veloce visto che il routing dovrebbe essere più breve. in pratica nel 99% dei casi non ci sono migliorie abbrezzabili all'occhio umano, ossia la differenza tra 1.3 e 0.6 ms non riusciamo a coglierla. Seconda domanda Qui ci sono pareri discordanti, se il server è tuo rispondi alla giurisdizione del paese in cui il server è collocato, qualora il sito sia però con tld .it rispondi anche a quella italiana. Non credo esista un server più o meno sicuro dipende tutto dal genere di contenuti che il tuo sito propone, senza conoscerli dubito ti si possa dare una risposta sul paese dove sarebbe meglio prendere il dedicato. Per assurdo (spero) in alcuni paesi la pedofilia non costituisce reato (ahimè) quindi se metti un server lì con quel fine non hai problemi, se lo fai in italia ti fai 15 anni di carcere. Share this post Link to post Share on other sites
Shazan 44 Report post Posted December 3, 2006 In generale, quando il reato è commesso da un Italiano, ne risponde anche se viene commesso all'estero, purché almeno una parte del reato (es. upload, design, etc.) venga commessa in Italia. L'art. 6 del codice penale recita infatti: Art. 6 - Reati commessi nel territorio dello Stato Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana. Il reato si considera commesso nel territorio dello Stato, quando l'azione o l'omissione, che lo costituisce, è ivi avvenuta in tutto o in parte, ovvero si è verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione Quindi la localizzazione del server dal punto di vista penale alla fin fine è irrilevante . Share this post Link to post Share on other sites
Alex 29 Report post Posted December 3, 2006 In generale, quando il reato è commesso da un Italiano, ne risponde anche se viene commesso all'estero, purché almeno una parte del reato (es. upload, design, etc.) venga commessa in Italia. L'art. 6 del codice penale recita infatti: Art. 6 - Reati commessi nel territorio dello Stato Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana. Il reato si considera commesso nel territorio dello Stato, quando l'azione o l'omissione, che lo costituisce, è ivi avvenuta in tutto o in parte, ovvero si è verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione Quindi la localizzazione del server dal punto di vista penale alla fin fine è irrilevante . errore! supponiamo che io abbia un forum collocato in russia e uno posti dei crack su di esso. Io quale gestore non ho commesso alcun reato perchè nessuna parte di esso è stata commessa su territorio italiano Share this post Link to post Share on other sites
Shazan 44 Report post Posted December 3, 2006 Questo è ovvio, si parla infatti di autore del reato che in questo caso è chi posta i crack. Ma ai fini della responsabilità penale non cambierebbe nulla in Italia perché il reato non è comunque commesso dall'amministratore del sito, il quale ha comunque l'obbligo, essendo cittadino Italiano, di rimuovere il contenuto che costituisce palesemente reato, sia nel caso che il server sia all'estero che in Italia, o quantomeno di darne notizia all'Autorità Giudiziaria. Share this post Link to post Share on other sites
TheVice 11 Report post Posted December 3, 2006 In pratica il server si comporterebbe come un italiano all'estero, soggetto alla giurisdizione del paese ospite e a quella italiana per reati commessi verso l'italia stando lì all'estero. Share this post Link to post Share on other sites
Simonetta 10 Report post Posted December 3, 2006 Grazie per le risposte ragazzi!! Prima risposta:in teoria più è vicino il server più è veloce visto che il routing dovrebbe essere più breve. in pratica nel 99% dei casi non ci sono migliorie abbrezzabili all'occhio umano, ossia la differenza tra 1.3 e 0.6 ms non riusciamo a coglierla. 0,6 millisecondi o 0,6 secondi? Comunque non pensavo! Qui ci sono pareri discordanti, se il server è tuo rispondi alla giurisdizione del paese in cui il server è collocato E se il server non è mio ma è di quelli che mi hostano? Non credo esista un server più o meno sicuro dipende tutto dal genere di contenuti che il tuo sito propone, Nessuna cosa particolare, solo che ogni tanto può esserci qualcuno che impreca, qualche messaggio politico forte, qualche thread dedicato a una pornostar! E la moderazione (per scelta nostra) si limita solo agli OT, ai flame, allo spam eccetera ma non molto ai contenuti - a condizione che vengano messi nelle stanze appropriate. Forse non mi conviene un server in Italia, giusto? Share this post Link to post Share on other sites
Shazan 44 Report post Posted December 3, 2006 0,6 millisecondi o 0,6 secondi? Comunque non pensavo! Si parla di *millisecondi*. E se il server non è mio ma è di quelli che mi hostano? Non cambia nulla, ne risponde il gestore del sito. Nessuna cosa particolare, solo che ogni tanto può esserci qualcuno che impreca, qualche messaggio politico forte, qualche thread dedicato a una pornostar! E la moderazione (per scelta nostra) si limita solo agli OT, ai flame, allo spam eccetera ma non molto ai contenuti - a condizione che vengano messi nelle stanze appropriate. Forse non mi conviene un server in Italia, giusto? Anche in questo caso non cambia nulla se il gestore del sito è italiano... E' lui che verrebbe contattato in ogni caso, sia che il server sia in Italia che all'estero. Anzi se ospiti un sito all'estero, può capitare che violi qualche legge di quel paese che in Italia non costituisce reato, con l'aggravante quindi di essere soggetta a 2 legislazioni contemporaneamente, sommando i rischi... Se vuoi ulteriori chiarimenti la cosa migliore è contattare la Polizia Postale della città dove risiedi. Volevo richiamare l'attenzione sulla parte dell'art.6 del codice penale che evidentemente è sfuggita: "Il reato si considera commesso nel territorio dello Stato, quando l'azione o l'omissione, che lo costituisce, è ivi avvenuta in tutto o in parte". Da questo si capisce che non ha importanza dove risiede il server, perchè è sufficiente che l'azione o l'omissione venga commessa anche solo IN PARTE nel territorio Italiano (es. pubblicazione del contenuto illegale via FTP). Share this post Link to post Share on other sites
Simonetta 10 Report post Posted December 3, 2006 E allora perchè ogrish.com (era questo il sito) trasferì i server per non essere chiuso? E diversi casinò di internet sono su server in isole strane? Share this post Link to post Share on other sites
Shazan 44 Report post Posted December 3, 2006 Questo non è sufficiente infatti, avranno dovuto nascondere anche la loro identità come gestori dei rispettivi siti. Se non si conosce la nazionalità del gestore come fai a dire che è un Italiano? Ma se facendo un whois o altri metodi risulta evidente che il gestore è Italiano, non serve a nulla traslocare all'estero. Edito il post per aggiungere che a volte sono i provider che non gradiscono determinati contenuti, indipendentemente dalla localizzazione dei propri server. Per esempio noi abbiamo i server negli USA ma non consentiamo che vengano utilizzati per pubblicare contenuti per adulti, sebbene potremmo pure consentirlo. Nel caso che hai citato, è possibile che non abbiano trovato alcun provider in Italia che fosse disposto ad ospitare determinati contenuti. Share this post Link to post Share on other sites